Greeks, Romans, Arabs, Normans, Aragonese, many came, conquered you and left behind their traces. It happens to meet you in the narrow streets and in the dead end alleys of the Arab quarter Kalsa, the bustling market Vucciria or thinking about a painting by Renato Guttuso while eating the Pani ca meusa in lively Ballaro market. You show your many souls while people admire a restored baroque church or they get surprised about a still injured building from World War II, while people stroll in a neat institutional square or in a meeting place just risen from an old landfill. Palermo, a city full of pleasant contradictions.
Greci, romani, arabi, normanni, aragonesi, tanti sono arrivati e ti hanno conquistato lasciando dietro di se la propria traccia. Capita di incontrarti tra le vie strette ed i vicoli ciechi del quartiere arabo della Kalsa, nel brulicante mercato della Vucciria o pensando ad un quadro di Renato Guttuso mentre si mangia del Pani ca meusa nel vivo mercato di Ballarò. Mostri le tue tante anime mentre si ammirano chiese barocche restaurate o ci si stupisce degli edifici ancora feriti dalla seconda guerra mondiale, mentre si passeggia per le linde piazze istituzionali o nel luogo di incontro appena risorto da una vecchia discarica. Palermo, una città ricca di piacevoli contraddizioni.